Mutui, è caccia al tasso d’interesse più basso e aumentano le surroghe
Le rinegoziazioni sono cresciute del 96 per cento in sei mesi. Salgono dell’11 per cento anche i prestiti concessi per la prima casa. Erogazioni sempre più alte rispetto al valore dell’immobile.
Stefania Aoi
È guerra sui tassi di interesse. Per accaparrarsi nuovi clienti gli istituti di credito stanno abbassando quelli sul mutuo per la casa. Così, anche in quest’ultima parte dell’anno, è boom di surroghe, ovvero di rinegoziazione del vecchio mutuo con uno nuovo, offerto a prezzi scontati da una banca diversa da quella con cui si è acceso. “Rispetto a maggio scorso le surroghe sono raddoppiate (+96 per cento)”, scrivono dall’Osservatorio sui mutui dei portali Mutui.it e Facile.it. Cresce, anche se di meno, il numero di mutui per la prima casa (+11 per cento). Però, sono le rinegoziazioni a farla da padrone, rappresentando il 59 per cento del totale delle erogazioni concesse negli ultimi sei mesi. I mutui prima casa pesano invece il 29 per cento.
Tra maggio e ottobre è cresciuto anche, di un 2,4 per cento, il finanziamento medio concesso a chi chiede un mutuo, raggiungendo i 123mila euro. Rispetto a un anno fa questa cifra è addirittura lievitata di un 8 per cento. Stabile invece l’importo medio dato per il mutuo prima casa, fermo a circa 125mila euro. Allo stesso tempo è salita la percentuale offerta in rapporto al valore dell’immobile (loan to value), già tornata oltre la soglia del 50 per cento sei mesi fa, ora è al 56,4 per cento. Il mutuo continua a essere preso in media da 40enni, e in genere la sua durata è di 21 anni. Rispetto al semestre precedente, si rafforza invece la predilezione per il mutuo a tasso fisso: le domande per finanziamenti di questo tipo salgono al 64,3 per cento, mentre quelle per il tasso variabile di circa il 32 per cento.
“I segnali di risveglio del comparto sono evidenti – spiega Mauro Giacobbe, amministratore delegato di Facile.it – e anche Bankitalia ha parlato di recente di un aumento dei flussi delle erogazioni”. Merito anche del calo generalizzato dei prezzi del mattone e del timore che presto possano rialzarsi. Insomma, secondo gli esperti, chi vuole investire sa che deve farlo adesso, per garantirsi indici e spread davvero vantaggiosi. “Anche per questo motivo i cittadini stanno facendo uso abbondante della surroga: sta rinegoziando soprattutto chi ha sottoscritto mutui poco tempo fa a tassi ben più onerosi di quelli attuali. – prosegue Giacobbe – E non mancano, addirittura, le surroghe delle surroghe, ovvero le richieste di sostituire finanziamenti già rinegoziati in passato. Un fenomeno di nicchia che comunque comincia ad emergere in modo chiaro”.
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