Casa, per vendere o comprare due italiani su tre vanno in agenzia
Dal 2004 non di registrava una percentuale così elevata di persone che si rivolgevano a questo intermediario. Eppure c’è ancora chi lo trova troppo caro e chi lamenta una scarsità di servizi offerti.
Stefania Aoi
Quasi due italiani su tre tra il 2014 e il 2015, hanno fatto ricorso a un’agenzia immobiliare per vendere o comprar casa. “È il picco massimo mai raggiunto dall’inizio delle nostre rilevazioni nel 2004”, spiega Valter Giammaria, presidente di Tecnoborsa, commentando l’indagine ‘Le famiglie italiane e il mercato immobiliare’ appena pubblicata. Chi invece non ha fatto ricorso a questo intermediario (il 38 per cento degli interpellati) si è avvalso per concludere la transazione, oltre che del notaio, dell’aiuto di un professionista (geometra, perito, commercialista o avvocato). E la ragione principale, per la metà di essi, è stata quella di risparmiare. Tuttavia, la quota di chi lamenta costi eccessivi è in calo rispetto alla percentuale registrata nel 2014. Mentre viceversa sale la percentuale di chi lo evita per la scarsità dei servizi offerti.
Di sicuro l’agente immobiliare non è la prima fonte di informazione diretta per chi deve trovare un immobile da acquistare. Al primo posto spicca invece il passaparola tra amici e conoscenti, portieri e custodi. Fenomeno che però è in calo di quasi 10 punti percentuali rispetto al biennio precedente, mentre aumentano invece le ricerche su web. Solo al secondo posto si piazzano le agenzie, seguite dalla lettura dei cartelli esposti e infine dai siti di annunci, dalle offerte sui social network, dalle riviste specializzate e dai quotidiani.
Sono soprattutto coloro che devono vendere a fare ricorso all’agenzia. A lei si rivolgono meno coloro che devono acquistare, anche se il gap si è ridotto. In entrambe i casi, chi compra e chi vende prima di agire fa in genere valutare l’immobile da un esperto per definirne il valore. E spesso si tratta proprio di un agente. È ricorso a un valutatore oltre la metà degli acquirenti (il 56 per cento). Di questi due su cinque si sono rivolti a un’agenzia e il 15 per cento a un libero professionista.
Una percentuale ancora molto elevata, il 41 per cento degli acquirenti, ha dichiarato invece di non avere fatto valutare in alcun modo l’abitazione. “Quasi tre venditori su quattro – afferma Giammaria – hanno invece sentito un esperto prima di immettere l’immobile sul mercato”. Anche in questo caso, oltre la metà si è rivolto a un’agenzia immobiliare. Il 20 per cento a un libero professionista. “Solo un venditore su cinque – affermano da Tecnoborsa - ha dichiarato di avere venduto l’immobile senza farlo valutare da nessuno”.
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